Nuove prospettive nella malattia del Parkinson

Il Parkinson è una patologia neurodegenerativa del sistema nervoso centrale, correlata all’età. Nuove stime pubblicate nel 2017 riportano che l’1% della popolazione sopra i 60 anni è affetto dalla patologia di Parkinson. La principale caratteristica neuropatologica del Parkinson, patologia definita conformazionale, è l’accumulo di α-sinucleina nei corpi di Lewy, che sono aggregati proteici che sviluppano all’interno dei neuroni. Spesso questa caratteristica neuropatologica è associata a forme di demenza legate al Parkinson.
Oltre alla presenza dei corpi di Lewy, altra caratteristica della patologia del Parkinson è la perdita dei neuroni dopaminergici della substantia nigra, che causa una perdita di controllo dei movimenti volontari.

Generalmente, il Parkinson è descritto come disordine motorio i cui tre segni diagnostici cardine sono: tremore, rigidità e bradicinesia. Attualmente i piani terapeutici per il trattamento del Parkinson sono focalizzati sul mantenimento del tono dopaminergico, oltre che nel trattamento dei sintomi non motori della patologia.

Il congresso “Nuove Prospettive nella Terapia del Parkinson” si focalizzerà oltre che sugli aspetti neurobiologici del Parkinson, su nuovi farmaci, recentemente approvati dall’FDA, e nuovi piani terapeutici.

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