SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
Anno accademico 2023/2024 - Docente: FRANCESCA CARUSORisultati di apprendimento attesi
Il corso intende delineare un quadro teorico generale entro cui si articola la comunicazione sia a livello micro-interattivo che a livello macro nei moderni sistemi sociali, approfondendo l'analisi dei significati che essa assume nell'ambito delle più ampie relazioni tra individuo, società e cultura.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezione frontale con momenti di interattività; proiezione power point.
Prerequisiti richiesti
Competenze di cultura generale di base
Frequenza lezioni
La frequenza è obbligatoria
Contenuti del corso
Il programma mira a fornire:
- le competenze analitiche per la lettura delle funzioni della comunicazione verbale. In quest’ambito verranno presi in considerazione: gli assiomi, il codice, la struttura e la tipologia del segno, (De Saussure e Peirce); lo schema della comunicazione secondo Shannon e Weaver; Il contesto e il processo interpretativo; le decodifiche aberranti (per carenza di codice; per disparità di codici; per interferenze circostanziali; per delegittimazione delll’emittente) le funzioni della comunicazione di Jakobson funzione emotiva; funzione fatica; funzione poetica; funzione metalinguistica; funzione referenziale o informativa; funzione conativa); il circuito seduttivo della comunicazione di Ugo Volli; l’applicazione del circuito seduttivo alla moda e alla pubblicità;
- le competenze analitiche per la lettura del linguaggio del corpo, approfondendo l’analisi degli elementi non verbali della comunicazione. In quest’ambito verranno presi in considerazione: i segni logici; i segni analogici; i contenuti inconsci della comunicazione non verbale sull’immagine di sé e sulle relazioni interpersonali; la prossemica; il comportamento spaziale; la codificazione e la decodificazione delle emozioni;
- un profilo delle principali linee di tendenza che contraddistinguono la letteratura relativa alle teorie sugli effetti dei media indagando altresì sul problema dell’influenza degli stessi sui loro utenti;
- l’acquisizione delle conoscenze teoriche indispensabili alla comprensione del genere notizia, come contributo originale dei mass media alle forme culturali di espressione e come attività centrale di legittimazione della professione giornalistica, approfondendo i criteri che influenzano la selezione degli eventi che diventano notizia;
- un panorama della genesi ed espansione dei mezzi di comunicazione di massa in funzione delle innovazioni tecnologiche e dei mutamenti socioculturali, indagando anche sulla struttura, l’organizzazione e il contenuto dei media;
- l’analisi dell’impatto dei media elettronici sul comportamento sociale, esaminando come i media elettronici hanno determinato un cambiamento fondamentale nel comportamento sociale.
- Un approfondimento relativo al sistema mediale come potente agente di definizione della realtà che agisce sulla percezione sociale. La rappresentazione sociale dei rischi è, infatti, influenzata dai media che ne condizionano, ricostruendo l’universo simbolico per la loro valutazione. In questo ambito si approfondirà una dimensione centrale per la gestione efficace del rischio: la comunicazione nell’emergenza in situazioni di rischio facendo riferimento al caso-studio del naufragio della Costa Concordia.
Testi di riferimento
U. Volli, Il libro della comunicazione, Il saggiatore, Milano, 1994 CAP. 1: Par. 1.2 - 1.2.1 - 1.3 - 1.4 - 1.4.1 - 1.4.2 - 1.5 - 1.5.1 - 1.6 - 1.7 - 1.7.1 - -1.8 - 1.8.1; CAP. 10 - Par. 10.1 - 10.1.1 - 10.2 - 10.3 - 10.3.1 - 10.4 - 10.4.1 - 10.4.2
M. Argyle, Il corpo e il suo linguaggio. Zanichelli, 1992 CAP. 5 L’espressione dell’emozione. CAP. 6 Atteggiamenti interpersonali CAP. 8 L’espressione del volto. CAP. 12 Gesti e movimenti del corpo. Cap.13 la postura
D. McQuail: Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna, 2007, CAP. 1 - 3 - 4 – 5 – 12 – 14 – 15 – 16 -17 -18
F.A.M. Caruso, Riflessioni sui mass media tra masticazione informativa e funzione civica, Annali 2010” Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Catania 2011. pp. 154-169 http://ojs.unict.it/ojs/index.php/annali-sdf/article/view/103/91 pp. 1-17.
F.A.M. Caruso, Il naufragio della Costa Concordia, Bonanno, Acireale-Roma, 2012
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Le competenze analitiche per la lettura delle funzioni della comunicazione verbale: gli assiomi, il codice, la struttura e la tipologia del segno, (De Saussure e Peirce); lo schema della comunicazione secondo Shannon e Weaver; Il contesto e il processo interpretativo; le decodifiche aberranti; le funzioni della comunicazione di Jakobson; il circuito seduttivo della comunicazione di Ugo Volli; l’applicazione del circuito seduttivo alla moda e alla pubblicità. | U. Volli, Il libro della comunicazione, Il saggiatore, Milano, 1994 CAP. 1: Par. 1.2 - 1.2.1 - 1.3 - 1.4 - 1.4.1 - 1.4.2 - 1.5 - 1.5.1 - 1.6 - 1.7 - 1.7.1 - -1.8 - 1.8.1; CAP. 10 - Par. 10.1 - 10.1.1 - 10.2 - 10.3 - 10.3.1 - 10.4 - 10.4.1 - 10.4.2 |
2 | L’analisi dell’impatto dei media elettronici sul comportamento sociale, esaminando come i media elettronici hanno determinato un cambiamento fondamentale nel comportamento sociale. In questa cornice di referenza si approfondiranno le principali linee di tendenza che contraddistinguono la letteratura relativa alle teorie sugli effetti dei media indagando sul problema dell’influenza degli stessi sui loro utenti. | D. McQuail, Sociologia dei media, il Mulino, Bologna, r2010, cap. II, V, VI, XI, XIV, XVII, XVIII, XIX. |
3 | L’acquisizione delle conoscenze teoriche indispensabili alla comprensione del genere notizia come contributo originale dei mass media alle forme culturali di espressione e come attività centrale di legittimazione della professione giornalistica, approfondendo i criteri che influenzano la selezione degli eventi che diventano notizia; In quest’ambito si prenderanno in considerazione: il framing della notizia; gli aspetti metodologici della ricerca sul newsmaking; la notiziabilità; la struttura della notizia | D. McQuail: Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna, 2001, CAP. 12 |
4 | L’analisi dell’immagine e della rappresentazione iconica della notizia che genera una definizione filtrata della realtà dei media, analizzando quest’ultimi in funzione del loro ruolo di agenti di riduzione/amplificazione della percezione del rischio. In quest’ambito si approfondirà la catastrofe comunicativa, il surplus d’informazione e il Ripple effect. | F.A.M. Caruso, Riflessioni sui mass media tra masticazione informativa e funzione civica, Annali 2010” Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Catania 2011. pp. 154-169 http://ojs.unict.it/ojs/index.php/annali-sdf/article/view/103/91 pp. 1-17 |
5 | Un approfondimento relativo al sistema mediale come potente agente di definizione della realtà che agisce sulla percezione sociale. La rappresentazione sociale dei rischi è, infatti, influenzata dai media che ne condizionano, ricostruendo l’universo simbolico per la loro valutazione. In questo ambito si approfondirà una dimensione centrale per la gestione efficace del rischio: la comunicazione nell’emergenza in situazioni di rischio facendo riferimento al caso-studio del naufragio della Costa Concordia | F.A.M. Caruso, Il naufragio della Costa Concordia, Bonanno, Acireale-Roma, 2012. |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame di profitto verterà su una prova scritta inerente al volume FAM Caruso "Il naufragio della Costa Concordia" Bonanno, 2012, consistente nella somministrazione di un test a risposta multipla, e una prova orale riguardante l’esposizione degli argomenti contenuti nel programma rimanente.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Nel corso delle lezioni verranno forniti esempi di domande relative al programma.