BIOTECNOLOGIE DEI PRODOTTI BIOLOGICAMENTE ATTIVI E MICROBICI
Modulo BIOTECNOLOGIE DEI PRODOTTI BIOLOGICAMENTE ATTIVI

Anno accademico 2024/2025 - Docente: ROSARIA ACQUAVIVA

Risultati di apprendimento attesi


Fornire allo studente le capacità di:

  • applicare autonomamente le conoscenze acquisite alla soluzione di problemi inerenti la biologia farmaceutica.
  • conoscere le metodologie specifiche nello studio dei prodotti biologicamente attivi ottenibili da fonti rinnovabili attraverso processi biotecnologici.
  • descrivere i processi biologici fondamentali della cellula vegetale e delle piante al fine di comprendere le metodologie specifiche nello studio dei prodotti biologicamente attivi
  • acquisire competenze in campo botanico-farmaceutico ed applicative finalizzate ad ambiti tecnico-professionali atte alla produzione ed al controllo di farmaci biotecnologici, ormoni e vaccini, e prodotti naturali bioattivi.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali con l'ausilio di diapositive, di filmati da internet ed esercitazioni di gruppo in laboratorio
Problem based learning.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA 
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. E' possibile rivolgersi anche al referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche.

Prerequisiti richiesti

Conoscenze di biologia generale e dei microrganismi

Frequenza lezioni

La frequenza è obbligatoria come previsto dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea (http://www.biometec.unict.it/it/corsi/l-2/regolamento-didattico)

Contenuti del corso

Il corso di Biotecnologie dei prodotti biologicamente attivi e microbici sarà suddiviso in lezioni frontali (3 CFU) ed in esercitazioni di laboratorio di gruppo dedicate alle tecniche estrattive, di identificazione e dei controlli di qualità dei metaboliti di piante farmaciste per la produzione di prodotti/ingredienti vegetali biotecnologicamente attivi (3 CFU) compartecipate e cooperative, durante le quali gli studenti saranno invitati a partecipare ad attività di valutazione a feedback.
Introduzione allo studio della Biotecnologie dei prodotti biologicamente attivi. Strutture citologiche specifiche dei vegetali. Tessuti meristematici e differenziati. Sistema parenchimatico, tegumentale, meccanico, vascolare e secretore.
Struttura delle piante: radice, fusto e foglie.
Riproduzione delle piante: riproduzione agamica e riproduzione sessuale: fiore, infiorescenze, frutto e seme.
Classificazione vegetale e farmaceutica.
Materie prime vegetali. Approvvigionamento delle Piante Medicinali.
Matrice vegetale: classificazione e fattori che influenzano il contenuto in principi attivi. Piante medicinali spontanee e coltivate.
Metaboliti primari interesse farmaceutico: carboidrati, grassi, proteine.
Metaboliti secondari di interesse farmaceutico. Biosintesi e caratteristiche. Composti fenolici, terpenoidi, alcaloidi.
Cenni di: Preparazione, estrazione ed identificazione dei principi attivi. Frantumazione, triturazione e polverizzazione. Spremitura e compressione. Estrazione con fluidi supercritici. Distillazione. decozione. Enfleurage. Macerazione. Percolazione. Isolamento dei principi attivi. Controllo qualitativo e quantitativo di una droga. Dosaggio di principi attivi.
Fonti rinnovabili di farmaci: alghe, funghi, licheni, gimnosperme ed angiosperme.
Biotecnologie delle piante officinali. Biotecnologie vegetali come fonti di prodotti di interesse farmaceutico. Agro-biotecnologie. Allestimento delle colture in vitro. Biotecnologie nella coltivazione delle piante officinali. Colture in vitro di interesse officinale. Produzione biotecnologica di metaboliti secondari. Biotrasformazioni.
Piante farmaciste per la produzione di ormoni, vaccini e prodotti naturali e bioattivi.
Cenni di coltivazione e trasformazione delle piante officinali.
Elementi di controllo di qualità delle piante officinali.
Prodotti salutistici di origine vegetale.

Il programma è articolato in tre parti in base ad una scansione temporale degli argomenti trattati.
PARTE PRIMA 1 CFU LT – 7 h
Introduzione allo studio della Biologia Farmaceutica.
Strutture citologiche specifiche dei vegetali. Tessuti meristematici e differenziati. Sistema parenchimatico, tegumentale, meccanico, vascolare e secretore.
Struttura delle piante: radice, fusto e foglie.
Riproduzione delle piante; fiore, infiorescenze, frutto e seme.
Classificazione vegetale e farmaceutica.
Materie prime vegetali. Approvvigionamento delle Piante Medicinali.
Matrice vegetale: classificazione e fattori che influenzano il contenuto in principi attivi. Piante medicinali spontanee e coltivate.
Metaboliti primari interesse farmaceutico: carboidrati, grassi, proteine.
Metaboliti secondari di interesse farmaceutico. Biosintesi e caratteristiche. Composti fenolici, terpenoidi, alcaloidi.

PARTE SECONDA 3 CFU ELG (esercitazione di laboratorio di gruppo) - 36 h
Preparazione di matrici vegetali; tecniche di estrazione ed identificazione dei principi attivi. 
Tecniche estrattive Frantumazione, triturazione e polverizzazione. Spremitura e compressione. Estrazione con fluidi supercritici. Distillazione. decozione. Enfleurage. Macerazione. Percolazione. Isolamento dei principi attivi. Controllo qualitativo e quantitativo dei metaboliti di piante farmaciste per la produzione di prodotti/ingredienti vegetali biotecnologicamente attivi. Verifica teorico-pratica che verrà proposta al termine di ogni esercitazione di gruppo.

PARTE TERZA 2 CFU  LT- 14 h
Fonti rinnovabili di farmaci: alghe, funghi, licheni, gimnosperme ed angiosperme.
Biotecnologie delle piante officinali. Biotecnologie vegetali come fonti di prodotti di interesse farmaceutico. Agro-biotecnologie. Allestimento delle colture in vitro. Biotecnologie nella coltivazione delle piante officinali. Colture in vitro di interesse officinale. Produzione biotecnologica di metaboliti secondari. Biotrasformazioni.
Piante farmaciste per la produzione di ormoni, vaccini e prodotti naturali e bioattivi.
Cenni di coltivazione e trasformazione delle piante officinali.
Elementi di controllo di qualità delle piante officinali.
Prodotti salutistici di origine vegetale.

Testi di riferimento

1. Poli F.  - Biologia Farmaceutica - II Ed. - Pearson 2019
2. Maugini E., Maleci Bini L., Mariotti Lippi M. - Manuale di Botanica Farmaceutica IX Ed. – PICCIN 2014
3. Solomon, Berg, Martin -Struttura e processi vitali nelle piante- Ed. Edises
4. Bruni A., -Farmacognosia generale e applicata- ed. PICCIN

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Introduzione allo studio della Biologia FarmaceuticaTesto 1: cap.1, 2
2Strutture citologiche specifiche dei vegetali. Testo 2: cap. 4
3Tessuti meristematici e differenziati. Testo 2: cap. 4
4 Sistema parenchimatico, tegumentale, meccanino, vascolare e secretore.Testo 1 cap. 3; Testo 3; cap. 33
5Stuttura delle piante: radice, fusto e foglie. Testo 1: cap. 4, 5
6Riproduzione delle piante: riproduzione agamica e riproduzione sessuale: fiore, infiorescenze, frutto e seme. Testo 2: cap. 5, 6, 8
7Classificazione vegetale e farmaceutica. Materie prime vegetali. Approvvigionamento delle Piante Medicinali. Matrice vegetale: classificazione e fattori che influenzano il contenuto in principi attivi. Piante medicinali spontanee e coltivate.Testo 4: cap. 5, 6
8Metaboliti primari interesse farmaceutico: carboidrati, grassi, proteine. Testo 1; cap.7
9Metaboliti secondari di interesse farmaceutico. Biosintesi e caratteristiche. Composti fenolici, terpenoidi, alcaloidi. Testo 4: cap. 5, 6
10Preparazione, estrazione ed identificazione dei principi attivi. Testo 1; cap.10
11Frantumazione, triturazione e polverizzazione. Spremitura e compressione. Estrazione con fluidi supercritici. Distillazione. decozione. Enfleurage. Macerazione. Percolazione. Isolamento dei principi attivi. Controllo qualitativo e quantitativo di una droga. Dosaggio di principi attivi.Testo 4: cap. 5
12Fonti rinnovabili di farmaci: alghe, funghi, licheni, gimnosperme ed angiosperme. Testo 1; cap.8- 9-10-11
13Biotecnologie delle piante officinali. Biotecnologie vegetali come fonti di prodotti di interesse farmaceutico. Agro-biotecnologie. Allestimento delle colture in vitro. Biotecnologie nella coltivazione delle piante officinali. Colture in vitro di interesse officinale.Testo 1; cap. 7,8
14Produzione biotecnologica di metaboliti secondari. Biotrasformazioni. Piante farmaciste per la produzione di ormoni, vaccini e prodotti naturali e bioattivi. Cenni di coltivazione e trasformazione delle piante officinali. Elementi di controlloTesto 1; cap. 9, 10

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Scritto e orale. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
CRITERI DI VALUTAZIONE
L’esame finale sarà valutato sulla base dei seguenti indicatori pesati ugualmente e coerente a quanto descritto nei risultati di apprendimento attesi (Descrittori di Dublino):
- capacità di elaborazione personale e iniziativa operativa;
- capacità di consultazione e uso di materiale bibliografico;
- capacità di esposizione;
- comprensione scientifica dell'argomento.
Pertanto, il voto finale tiene conto di vari fattori sottoelencati.
Qualità delle conoscenze, abilità, competenze possedute e/o manifestate:
a) appropriatezza, correttezza e congruenza delle conoscenze
b) appropriatezza, correttezza e congruenza delle abilità
c) appropriatezza, correttezza e congruenza delle competenze
Modalità espositiva:
a) Capacità espressiva;
b) Utilizzo appropriato del linguaggio specifico della disciplina;
c) Capacità logiche e consequenzialità nel raccordo dei contenuti;
d) Capacità di collegare differenti argomenti trovando i punti comuni e istituire un disegno generale coerente, ossia curando struttura, organizzazione e connessioni logiche del discorso espositivo;
e) Capacità di sintesi anche mediante l’uso del simbolismo proprio della materia e l’espressione grafica di nozioni e concetti, sotto forma per esempio di formule, schemi, equazioni.
Qualità relazionali:
Disponibilità allo scambio e all’interazione con il docente durante il colloquio.
Qualità personali:
a) spirito critico;
b) capacità di autovalutazione;
c) capacità di risolvere problemi;
d) capacità di prendere decisioni.
 
Sulla base di quanto sopra riportato, il giudizio può essere:
a) Sufficiente (da 18 a 20/30)
Il candidato dimostra poche nozioni acquisite, livello superficiale, molte lacune. Capacità espressive modeste, ma comunque sufficienti a sostenere un dialogo coerente; capacità logiche e consequenzialità nel raccordo degli argomenti di livello elementare; scarsa capacità di sintesi e capacità di espressione grafica piuttosto stentata; scarsa interazione con il docente durate il colloquio.
b) Discreto (da 21 a 23)
Il candidato dimostra discreta acquisizione di nozioni, ma scarso approfondimento, poche lacune; capacità espressive piú che sufficienti a sostenere un dialogo coerente; accettabile padronanza del linguaggio scientifico; capacità logiche e consequenzialità nel raccordo degli argomenti di moderata complessità; più che sufficiente capacità di sintesi e capacità di espressione grafica accettabile.
c) Buono (da 24 a 26)
Il candidato dimostra un bagaglio di nozioni piuttosto ampio, moderato approfondimento, con piccole lacune; soddisfacenti capacità espressive e significativa padronanza del linguaggio scientifico; capacità dialogica e spirito critico ben rilevabili; buona capacità di sintesi e capacità di espressione grafica più che accettabile.
d) Ottimo (da 27 a 29)
Il candidato dimostra un bagaglio di nozioni molto esteso, ben approfondito, con lacune marginali; notevoli capacità espressive ed elevata padronanza del linguaggio scientifico; notevole capacità dialogica, buona competenza e rilevante attitudine alla sintesi logica; elevate capacità di sintesi e di espressione grafica.
e) Eccellente (30)
Il candidato dimostra un bagaglio di nozioni molto esteso e approfondito, eventuali lacune irrilevanti; elevate capacità espressive ed elevata padronanza del linguaggio scientifico; ottima capacità dialogica, spiccata attitudine a effettuare collegamenti tra argomenti diversi; ottima capacità di sintesi e grande dimestichezza con l’espressione grafica.
La lode si attribuisce a candidati nettamente sopra la media, e i cui eventuali limiti nozionistici, espressivi, concettuali, logici risultino nel complesso del tutto irrilevanti.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA 
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. E' possibile rivolgersi anche al referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche.
DATE DEGLI APPELLI
Le date di esami sono pubblicate nel sito del Dipartimento di Biomediche e Biotecnologiche (http://www.biometec.unict.it/corsi/l-2/esami)

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI
1. Descrivere la morfologia e la classificazione del corpo della pianta
2. Descrivere la morfologia dei tessuti meristematici
4. Caratteristiche e funzione dei metaboliti primari e secondari
5. Biotecnologie delle piante officinali. 
6. Piante farmaciste per la produzione di ormoni, vaccini e prodotti naturali e bioattivi.

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